Intervista a Luca Ferrari CEO di Bending Spoons

:rocket: Abbiamo intervistato Luca Ferrari, il CEO di Bending Spoons!

Bending Spoons non necessita di particolari presentazioni, le sue app sono usate da centinaia di milioni di persone nel mondo ed è una delle aziende tech più importanti nel panorama europeo.

Riportiamo qui un estratto del commento Reddit di Luca che ha originato questa intervista:

:star2: Con Luca abbiamo parlato di stipendi e cultura del lavoro. Nonostante Bending Spoons non sia l’azienda standard in Italia, il suo punto di vista apre prospettive interessanti.

Di seguito trovate l’intervista completa:

:mag: TechCompenso: Luca, recentemente hai condiviso pubblicamente la politica salariale di Bending Spoons attraverso un commento su Reddit. Potresti spiegarci quali fattori hanno motivato questa scelta di trasparenza?

:speaking_head: Luca Ferrari: La discussione su Reddit era basata in gran parte su supposizioni molto lontane dalla realtà. Ho pensato che, fornendo i fatti rilevanti, sarei stato utile agli utenti. Inoltre, ci tengo che i possibili candidati interessati a lavorare con noi si facciano un’idea accurata di cosa offriamo.

:mag: TechCompenso: Avete recentemente ristrutturato la vostra politica salariale, scegliendo di convertire dei bonus extra in parte integrante dello stipendio base dei dipendenti. Questo approccio sembra riflettere un impegno significativo verso il benessere dei dipendenti. Cosa vi ha portato a fare questa scelta?

:speaking_head: Luca Ferrari: Primo, una retribuzione interamente concentrata nel salario è più facile da comprendere e gestire rispetto a una frammentata in componenti meno intuitivi. Questo è d’aiuto sia a uno Spooner, che all’azienda. Secondo, a parità di valore complessivo della retribuzione, ricevere un salario più alto aiuta uno Spooner a ottenere un mutuo o concordare un contratto d’affitto.

:mag: TechCompenso: In Italia, discutere apertamente dello stipendio è spesso visto come un tabù, una situazione che, secondo noi di TechCompenso, potrebbe favorire pratiche aziendali ingiuste. Quale è la tua opinione in merito? Perché, a differenza dell’Italia, nei paesi anglosassoni la discussione sugli stipendi è considerata normale e trasparente?

:speaking_head: Luca Ferrari: Bending Spoons, cerchiamo di essere estremamente trasparenti in tutto. E crediamo nell’importanza dell’equità; per esempio, da un paio d’anni facciamo un audit delle nostre retribuzioni per controllare che non ci siano bias indesiderati, quale quello di genere. Finora, non ne abbiamo trovati, ma rimaniamo all’erta. In questo contesto, ci piace l’idea di essere trasparenti anche sulle retribuzioni. Trattandosi di un dato molto sensibile per alcune persone, bisogna però fare attenzione a non ledere il loro diritto alla privacy. È un equilibrio non facile da trovare.

:mag: TechCompenso: La vostra forza lavoro è internazionale ma l’head quarter a Milano racconta di una grande azienda che si confronta ampiamente con il mercato del lavoro italiano. Quali sono le sfide più significative del mercato italiano? E come si pone Bending Spoons di fronte a queste sfide?

:speaking_head: Luca Ferrari: In Italia ci sono tante ragazze e ragazzi affamati di imparare e avere impatto. Pertanto, siamo molto felici di assumere nel nostro paese. Allo stesso tempo, le aziende e i lavoratori italiani certamente pagano dazio per via dell’estrema inflessibilità causata dalle normative sul lavoro. Ritengo che le norme vigenti in Scandinavia o nei paesi anglosassoni, molto più favorevoli al libero mercato del lavoro, siano uno dei motivi per i quali in quei paesi la disoccupazione tende a essere più bassa e gli stipendi più alti.

:mag: TechCompenso: I livelli retributivi proposti da Bending Spoons sono percepiti come eccezionalmente elevati da molti professionisti del settore tech in Italia, mettendo in discussione la validità dell’argomentazione di alcune aziende che attribuiscono i bassi salari al costo del lavoro. È quindi falsa la giustificazione di molte aziende che danno la colpa dei salari bassi al costo del lavoro?

:speaking_head: Luca Ferrari: Noi ci possiamo permettere di retribuire ad alti livelli perché uno Spooner tende a creare moltissimo valore. Per esempio, serviamo 100 milioni di utenti con “soli” 360 Spooner. Lo stesso è vero per pochissime aziende al mondo e quasi nessuna in Italia. Ciò detto, il caso di Bending Spoons è poco rilevante nel valutare perché i livelli retributivi medi in Italia siano più bassi che in alcuni altri paesi. Il costo del lavoro è effettivamente molto alto in Italia, ma non abbastanza da giustificare le differenze di livelli retributivi rispetto ad altri mercati. Il motivo per cui in Italia i livelli retributivi sono più bassi che in alcuni altri paesi è che, altrove, il rapporto domanda/offerta è più sbilanciato a favore del lavoratore. Ciò, a sua volta, è dovuto a vari fattori: il succitato costo del lavoro, maggiore in Italia che altrove, è uno di questi, ma ce ne sono anche altri. Fra di essi, il fatto che le normative italiane siano molto meno favorevoli al libero mercato del lavoro rispetto a quelle di questi altri paesi.

:mag: TechCompenso: Su TechCompenso, raccogliamo numerose recensioni relative alle aziende tech in Italia, e spesso viene sottolineata la mancanza di un percorso di crescita professionale. Come affronta Bending Spoons questa tematica?

:speaking_head: Luca Ferrari: Uno Spooner riceve grandi responsabilità, è circondato di colleghi eccezionali e ha ampio margine di manovra per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che concordiamo insieme. Secondo noi, questo massimizza le possibilità di crescita e di apprendimento. Dopo di ché sta all’azienda misurare frequentemente il livello di contributo raggiunto dallo Spooner e correggerne la retribuzione di conseguenza. Come ho scritto su Reddit, abbiamo assunto neolaureati che, dopo pochissimi anni con noi, sono arrivati a guadagnare centinaia di migliaia di euro. Naturalmente non tutti ci riescono, ma a Bending Spoons è certamente possibile.

:mag: TechCompenso: In un’epoca dove l’equilibrio tra vita privata e lavoro è sempre più al centro del dibattito, come si impegna Bending Spoons a garantire e promuovere un sano work-life balance tra i suoi dipendenti??

:speaking_head: Luca Ferrari: Diamo a uno Spooner gli strumenti per provare a ottenere il bilanciamento tra lavoro e vita non lavorativa che desidera. Per esempio, uno Spooner non deve seguire orari di lavoro prestabiliti e può prendersi vacanze anche ben in eccesso dei limiti di legge, e in qualunque momento dell’anno. Tuttavia, due dei nostri principi fondanti sono che a Bending Spoons si lavora sodo e che è responsabilità dell’individuo—non dell’azienda—sfruttare l’estrema flessibilità che garantiamo affinché l’individuo si costruisca la vita che vuole. Inoltre, incoraggiamo uno Spooner a essere ambizioso e impegnarsi al massimo delle proprie capacità. Conseguentemente, lavorare a Bending Spoons è molto sfidante e, benché tenda a dare enormi soddisfazioni sotto molti punti di vista, probabilmente non è per tutti.

:speech_balloon: Speriamo vi sia piaciuta l’intervista e fateci sapere cosa ne pensate nei commenti!

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